Invito A Cena Con Aforisma

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Invito a cena con aforisma

Author: Roberta Deiana
language: it
Publisher: Il Leone Verde Edizioni
Release Date: 2022-09-08
Mangiare è un piacere sublime che vanta schiere di cultori non solo tra i comuni mortali, ma anche, e insospettatamente, tra molti grandissimi delle letteratura, artisti, spesso, non solo allo scrittoio ma anche tra i fornelli e autori di svariati commenti sul cibo, a volte divertenti e curiosi, a volte affettuosi e un po’ nostalgici, a volte persino commoventi. Questo libro raccoglie, infatti, oltre 300 aforismi, annotazioni e divertenti boutade d’autore sul cibo e sui piaceri della tavola, per servirle al lettore, ça va sans dire, come una vera e propria degustazione di tante piccole golosità d’autore, degustazione organizzata, allo stesso modo di una cena delle più sontuose: primi, secondi di carne e di pesce,uova, contorni, formaggi, frutta, dessert e cioccolatino finale, senzadimenticare pane e condimenti a volontà. La degustazione letteraria viene completata da una serie di ricette e note che integrano, ove necessario, lecitazioni della raccolta. Bon Appetit!
Cena a lume di fine del mondo con aforismi e poesie

Le poesie e gli aforismi del libro sono i "lampi" e il racconto è il "tuono" che si prepara all''amplesso' con l'ispirazione narrativa. Nel racconto vi è una grande curiosità che lo scrittore involontariamente innesca nel lettore. Ciò sta a significare che la scrittura non è solo ragionamento filologico, ma soprattutto arte, intuito, improvvisazione dell'attimo dopo. Pennellate di episodi che, diramati con maestria, riescono a creare quelle atmosfere interiori che illuminano le corde dell'anima per nuove consapevolezze. “Cena a Lume di fine del Mondo” si svolge nei due giorni prima della fine del mondo annunciata dalla profezia Maia del 21 dicembre 2012, ovvero nel passaggio dalla costellazione dei Pesci alla costellazione dell'Acquario. La protagonista è una donna innamorata, che vaga nei pressi di via Marina, in una Napoli appena uscita dalla catastrofica crisi ecologica dei rifiuti urbani. Il motore narrativo del racconto è l'amore di Eleonora per Flavio, un medico umanitario che muore di cancro un anno dopo il loro ultimo incontro in un bar di via marina, nei pressi dell'ospedale Loreto Mare; nello stesso bar inizia il viaggio di Eleonora. Lei ha ancora nel suo divenire gli echi della contestazione degli anni Sessanta-settanta e, dalla disillusione politica, approda "sull'isola dell'amore" come terapia divina, cosmica. L'infausta perdita però, non la destruttura, ma la proietta come un ologramma di romanticismo che non vuole arrendersi al "transumanesimo" della morte bionica. È una lettura scorrevole, quasi terapeutica, che alla fine lascia il sorriso interiore di essere napoletani, figli di Partenope, la città nata per Amore. CON LA PREFAZIONE DI ALESSANDRO QUASIMODO Nicola Capasso nasce a Napoli il 20 gennaio 1962, da una famiglia di commercianti e vive da subito a Crispano, un piccolo Comune dell'area Nord di Napoli. All'età di 14 anni inizia a manifestarsi il suo forte interesse per l'impegno politico e sociale che a tutt'oggi lo accompagna. Nel 1977, affascinato dalla visione marxiana della giustizia sociale, si iscrive al Partito Comunista. Dopo anni di duro impegno politico, ormai disilluso, verso i 40 anni, decide di cambiare livello di comunicazione, dedicandosi alla scrittura, alla pittura e, nella sua ultima fase creativa, alla scultura.
Zuppe, zucche e pan di zenzero

Author: Francesca Rosso
language: it
Publisher: Il Leone Verde Edizioni
Release Date: 2012-07-27
l cinema di Tim Burton come non lo avete mai gustato. Un viaggio nell’opera del talentuoso regista californiano visto da un punto di osservazione particolare: i piatti amati dai personaggi. Se è vero che siamo quello che mangiamo, Zuppe, zucche e pan di zenzero è un viaggio appassionante fra bambini malinconici, adolescenti poetici, figure incantate, fragili ed escluse, e creature mostruose più spaventate che spaventose, a partire dalla tavola. Il cibo diventa così il fil rouge di un’idea di cinema, e di una visione del mondo, che miscela con sapienza due ingredienti fondamentali: crudeltà e tenerezza, caratteristiche dei fanciulli di ogni età. I film di Tim Burton sono capolavori visionari da godere con i sensi spalancati: gli occhi, le orecchie ma anche e soprattutto la pancia, pronta a vivere ogni emozione. L’indice è un menù: zuppe vellutate e ambigue, polli arrosto dorati e croccanti, fiumi di cioccolato, caramelle colorate, pan di zenzero e pozioni magiche. Il viaggio cine-gastronomico esplora anche le bevande, gli alimenti preparati da macchine strampalate quanto ingegnose, i riti sociali come il barbecue, i piatti simbolici, ricchi di riferimenti critici alla cultura americana, come i celebri donut, le ciambelle, e infine il regno dell’immaginario burtoniano per eccellenza: il cibo magico. Qui, fra torte dai poteri straordinari e mele stregate, si esprime al meglio la visione spettacolare, poetica e travolgente del regista. Ricette e disegni fanno da goloso contorno a un libro tutto da gustare.