Ripartire Dal Desiderio

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Ripartire dal desiderio

Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull'impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l'educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l'attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un'identità storicamente costruita come subalterna. Ripartire dal desiderio, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell'equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico. Un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente distanti tra loro; ma soprattutto un invito ad abbandonare il porto sicuro dell'identità per porsi sfide più ambiziose e domande più inquietanti, proprio come quelle che ci pone il desiderio.
Precarity in European Film

Author: Elisa Cuter
language: en
Publisher: Walter de Gruyter GmbH & Co KG
Release Date: 2022-06-06
This volume brings together renowned scholars and early career-researchers in mapping the ways in which European cinema —whether arthouse or mainstream, fictional or documentary, working with traditional or new media— engages with phenomena of precarity, poverty, and social exclusion. It compares how the filmic traditions of different countries reflect the socioeconomic conditions associated with precarity, and illuminates similarities in the iconography of precarious lives across cultures. While some of the contributions deal with the representations of marginalized minorities, others focus on work-related precarity or the depictions of downward mobility. Among other topics, the volume looks at how films grapple with gender inequality, intersectional struggle, discriminatory housing policies, and the specific problems of precarious youth. With its comparative approach to filmic representations of European precarity, this volume makes a major contribution to scholarship on precarity and the representation of social class in contemporary visual culture. Watch our talk with the editors Elisa Cuter, Guido Kirsten and Hanna Prenzel here: https://youtu.be/lKpD1NFAx2o
Spazio al desiderio

Author: Paolo Venturi
language: it
Publisher: EGEA spa
Release Date: 2024-10-04T00:00:00+02:00
Nessun cambiamento umano, sociale ed economico è possibile se manca «chi» lo desidera così tanto da farlo accadere. Al centro delle nostre azioni, relazioni e decisioni, c’è un surplus capace di alimentare cambiamenti e trasformazioni, non decifrabile unicamente secondo una visione biologica: socialità, management, imprenditorialità e politica dipendono dal «fattore desiderio». La creazione di valore ha infatti bisogno tanto di competenze quanto di significati. Legare le azioni alle aspirazioni diventa allora la sfida di ognuno e in particolare di chi ambisce a generare impatto sociale, risigni?cando il proprio operato. Ecco che il desiderio (sempre più inaridito) diventa il meccanismo generativo di qualsiasi innovazione. Questo libro è una chiamata – forse l’ultima – per riaccendere e risigni?care la nostra volontà di cambiamento, in una fase in cui l’innovazione appare pericolosamente «fuori giri» rispetto a transizioni socio-ambientali che sono invece sempre più urgenti.