Paola Tommasini

Earthquake Geotechnical Engineering for Protection and Development of Environment and Constructions

Earthquake Geotechnical Engineering for Protection and Development of Environment and Constructions contains invited, keynote and theme lectures and regular papers presented at the 7th International Conference on Earthquake Geotechnical Engineering (Rome, Italy, 17-20 June 2019. The contributions deal with recent developments and advancements as well as case histories, field monitoring, experimental characterization, physical and analytical modelling, and applications related to the variety of environmental phenomena induced by earthquakes in soils and their effects on engineered systems interacting with them. The book is divided in the sections below: Invited papers Keynote papers Theme lectures Special Session on Large Scale Testing Special Session on Liquefact Projects Special Session on Lessons learned from recent earthquakes Special Session on the Central Italy earthquake Regular papers Earthquake Geotechnical Engineering for Protection and Development of Environment and Constructions provides a significant up-to-date collection of recent experiences and developments, and aims at engineers, geologists and seismologists, consultants, public and private contractors, local national and international authorities, and to all those involved in research and practice related to Earthquake Geotechnical Engineering.

Tra scienza e società

ANNO 2017 QUARTA PARTE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Aforisma di Bertolt Brecht. Bene. Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie vetuste e criminali. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!