Mamma Perfetta

Confessioni di una madre (im)perfetta

Il desiderio di diventare genitori non arriva nello stesso momento per tutti, non arriva nemmeno nello stesso modo e non percorre le stesse tappe verso la propria realizzazione. Può essere un desiderio impellente e improvviso, oppure maturato nel tempo e tenuto sotto controllo fino al momento più adatto, ma in qualsiasi caso è un desiderio che sconvolge e cambia la vita per sempre. Paola Fongaro ci racconta, attraverso il suo personaggio Priscilla, a volte con l’intimità commovente della confessione e altre volte con la precisione scientifica necessaria, il percorso di procreazione medicalmente assistita che lei e il marito hanno intrapreso fino alla nascita del figlio Jacopo. Un percorso che le ha regalato la gioia immensa di essere mamma, ma che ha generato anche ansie, insicurezze, dolori, litigi e separazioni portandola a soffrire, a crescere e a diventare una donna diversa, come non era mai stata. Paola Fongaro è nata a Roma il 12 dicembre 1977 ed è diventata mamma a 38 anni. Dopo il Liceo Scientifico ha frequentato l’Università e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere a Roma Tre. Durante la tesi ha scoperto di avere una passione per la scrittura (in realtà l’aveva sin da bambina) e si è iscritta ad un Master in Giornalismo e Comunicazione Pubblica diventando così giornalista professionista nel 2008. Non ha lavorato, però, nel campo giornalistico perché, dopo svariati stage (in Rai, Gazzetta dello Sport e Ansa), si è concentrata sulla famiglia e, per diventare mamma, ha dovuto lottare con tutte le sue forze e affrontare un percorso piuttosto delicato che ha portato, nel 2015, alla nascita di Edoardo.

COMPRENDIMI

Elena Ferrante as World Literature

"A model of academic praxis." - Public Books Elena Ferrante as World Literature is the first English-language monograph on Italian writer Elena Ferrante, whose four Neapolitan Novels (2011-2014) became a global phenomenon. The book proposes that Ferrante constructs a theory of feminine experience which serves as the scaffolding for her own literary practice. Drawing on the writer's entire textual corpus to date, Stiliana Milkova examines the linguistic, psychical, and corporeal-spatial realities that constitute the female subjects Ferrante has theorized. At stake in Ferrante's theory/practice is the articulation of a feminine subjectivity that emerges from the structures of patriarchal oppression and that resists, bypasses, or subverts these very structures. Milkova's inquiry proceeds from Ferrante's theory of frantumaglia and smarginatura to explore mechanisms for controlling and containing the female body and mind, forms of female authorship and creativity, and corporeal negotiations of urban topography and patriarchal space. Elena Ferrante as World Literature sets forth an interdisciplinary framework for understanding Ferrante's texts and offers an account of her literary and cultural significance today.